giovedì 4 agosto 2011

Sono una sorta di agente segreto e sono stato mandato nel passato, precisamente nel 1945, assieme a una mia amica-collega. Le ragioni per cui mi trovo in quell'epoca non mi sono chiare, forse sono li solo per diletto o forse ancora non mi è stata descritta precisamente la mia missione.
Sono vestito da soldato americano e assieme ad altri soldati sto percorrendo i corridoi e le stanze di un forte presidiato da tedeschi. Probabilmente l'edificio è gia' stato conquistato e non c'e' piu' oramai molto da fare per me e gli altri e camminiamo semplicemente per curiosare nelle stanze.
In certi punti vi sono i corpi di soldati tedeschi accasciati sulle seggiole con i segni dei colpi di pistola sul petto, in altre stanze non c'e' niente se non la luce gialla forte tendente al bianco delle lampadine attaccate sul soffitto. L'atmosfera è quasi serena, non c'e' tensione, non si sentono grida, solo in lontananza si odono ancora scoppiare le bombe che a volte fanno tremare leggermente il robustissimo edificio in cui ci troviamo.
Probabilmente manca poco alla fine della seconda guerra mondiale e siamo nel mese di marzo o addirittura in aprile, beh meglio cosi'.
La ragazza che è con me ha rubato una giacca della divisa di un soldato tedesco morto e se l'è messa, mi segue al mio fianco senza dire quasi nulla ma è compiaciuta di questo suo nuovo "vestito". Le dico di toglierlo perchè potrebbero scambiarla per una nazista e spararle a vista!!! Ma sembra non preoccuparsi di cio' e tranquilla rimane li a guardare i soldati americani che cercano e camminano e passano vicino a noi.
Nonostante il luogo e il tempo in cui mi trovo siano un po' particolari mi affeziono un po' a tutti questi ragazzi e comincio a rilassarmi anche io.... pero' ecco che arrivano a piedi da un punto imprecisato di un corridoio due persone che riconosco subito: una è il mio responsabile della missione, l'altro è il capo di tutta la società segreta per cui lavoro.
Il primo è vestito da soldato americano (probabilmente si è infiltrato anche lui), l'altro invece da persona normale: sono venuti a riportarmi nel 2011 perchè solo loro possono far partire il viaggio nel tempo... E cosi' mentre converso con questi due vedo che intorno a noi i muri, le luci e le persone cominciano a diventare sempre piu' sfuocate fino a sparire, poi la sfocatura lentamente scompare e mi ritrovo ai giorni nostri nella sala della societa' per cui lavoro: il pavimento blu, le pareti bianche e attorno a me la gente che conversa. Che strano, sembra di essere rimasti nello stesso edificio ed essere ritornati solo 66 dopo.
Non credevo che il viaggio nel tempo fosse cosi' gradevole, rapido e comodo, sono dovuto solo rimanere fermo in piedi!