venerdì 12 ottobre 2012

Alieni tra noi


Gli alieni vivono in mezzo a noi, anzi, vogliono conquistare il mondo. Stanno attuando la loro concquista in modo lento e furbo: assumono le sembianze di ragazze simpatiche e socievoli, si fanno trovare per strada o in luoghi pubblici molto frequentati e quando hanno preso un po' di confidenza con la vittima (di sesso maschile ovviamente) il corpo di donna si trasforma in una serie di tentacoli viscidi e spessi che avvolgono in brevissimo tempo la vittima.
Io li conosco, ne ho avuto a che fare e sono riuscito a fermarne uno proprio mentre tirava fuoi i tentacoli. Da quel momento faccio parte di una squadra di persone che, in modo quasi incognito, setaccia, trova ed elimina tali esseri. Giriamo su camion arancioni della nettezza urbana modificati, il camion possiede un serbatoio di azoto liquido e un accumulatore che lancia scariche elettriche con una sorta di pistola.
Le scariche elettriche stordiscono l'alieno-persona e l'azoto liquido permette di immobilizzarlo ancora di piu' con il freddo e infine farlo in diversi pezzi con un solo pugno della mano. Quello che ne rimane viene messo nel retro del camion.
Mi trovo in una sorta di luna park ed ecco che una ragazza si presenta a me, dicendo di essere tornata, mi conosce, è un alieno che sa della mia attivita' e mi vuole forse sfidare o spaventare. Non posso fare molto, sono disarmato ma corro verso una zona del luna park in cui sono parcheggiati due di questi camion, vi è un ragazzo e una ragazza nella cabina del camion e mi riconoscono, mi dicono che questi alieni hanno ricominciato a tornare e che ce ne sono due o tre in questo luogo. Sono vestiti con una tuta speciale, delle scarpe spesse e arancioni, un casco nero e una pistola che lancia scariche elettriche. Sono colleghi. Tuttavia mi dicono di stare tranquillo che sta arrivando la polizia spaziale per un controllo e non dobbiamo dare segni sospetti o instillare allarmismo in loro. Mi indicano un punto del terreno che si sta illuminando: una luce dall'alto che forma una figura triangolare sull'asfalto davanti a noi prende forma e luce sempre di piu' fino a che non atterra, verticalmente e dall'alto, una sorta di robot simile a quelli degli anni 70 che si muove vicino a noi e da cui esce una voce umana maschile che chiede come stanno andando le cose: rispondiamo che va tutto bene, e che non c'e' nulla di strano in giro… la lotta contro gli alieni è affar nostro e non vogliamo che questi rompiscatole robotizzati si mettano in mezzo.
Mi allontano da queste persone e da questo robot stupido e mi ritrovo nel salotto di una casa in cui vi sono diverse persone (alcune forse le conosco, altre solo di vista) che pare stiano facendo l'aperitivo e parlando di cose varie, hanno piu' anni di me e non so che cosa si raccontino, ma non mi importa piu' di tanto. Sono li seduto quasi in disparte con il mio bicchiere di alcolico trasparente in mano e vedo che arrivano due ragazze che riconoco subito: sono due addette alla caccia agli alieni come me, ma questa volta senza tuta o caschi, sono vestite normali, sono due sorelle bionde con i capelli lisci e gli occhi chiari, mi fa paicere rivederle insieme qua con me, cosi' possiamo parlare un po' e far passare il tempo, mi annoio tantissimo in questo salotto… e poi senza tuta sono pure carine.