mercoledì 4 gennaio 2012

Vecchio e nuovo

Sono nella città di reggio emilia e sto arrivando in una zona della città dove vi sono dei palazzi brutti di cemento costruiti negli anni 60-70. E' una zona simile a quella di tante altre citta'. Arrivo e parcheggio di fronte a questi casermoni le cui mura squadrate di cemento grigio non trasmettono certo un senso di serenita'.
Devo entrare nell'ingresso di uno di questi, cosi' comincio a salire la scalinata di uno di essi: i gradini sono bianchi e larghi diversi metri, sono "alti" e la scalinata mi porta a una altezza di qualche metro dal livello del suolo, sembra di percorrere i gradini che portano all'ingresso di un museo o in un palazzo "importante".
Le scale tuttavia non finiscono davanti a un ingresso classico con porta grande, ma mi fanno salire oltre il livello del primo piano e continuano verso la luce del cielo, luce che non si vedeva quando ero al piano terra, infatti finite le scale mi trovo inaspettatamente in un posto che non ha quasi niente a che vedere con cemento, appartamenti e corridoi. Mi ritrovo infatti completamente all'aperto, attorno a me ci sono vecchie case con i muri fatti in mattoni a vista che sembrano di epoca medievale o rinascimentale, sono diroccati ma hanno un certo fascino e hanno sicuramente un certo valore. Oltre a questi edifici vi è dell'erba intervallata probabilmente da pavimentazione in marmo o pietra bianca. Alla mia sinistra, nel piccolo cortile di una di queste "case", vi e' una squadra di tecnici con elmetto bianco che si sta preparando ad eseguire dei lavori di ripristino e restauro della casa che hanno di fronte. Essi ascoltano le indicazioni del capo cantiere e nel frattempo si aggiustano la tuta bianca, hanno un'aria seria e professionale. In un altro angolo del posto in cui mi trovo vi sono bambini accompagnati da una maestra che visitano il luogo e hanno ragione a farlo: è un posto particolare, originale, quasi magico. Vi è una luce strana che illumina tutto, e anche io percepisco l'atmosfera vagamente onirica del luogo. Decido cosi' di cominciare a scattare qualche foto con la mia compatta, la tiro fuori e scatto qualche foto panoramica. Poi mi giro di 180 gradi e guardo dietro di me: i mattoni a vista delle mura di questi edifici si fondono con il cemento armato del condominio visto all'inizio, cosi' capisco che quest'ultimo si appoggia letteralmente alle mura di questi palazzi che probabilmente facevano parte di un castello piu' grande. Che peccato vedere il contrasto di mura e di mattoni vecchi-nuovi, il posto è bellissimo e non meritava di essere deturpato dal cemento impersonale e freddo.
Finisco di guardarmi attorno facendo qualche passo, noto altre mura in lontananza, una torre... un bel posto, sarebbe bello ritornarci in altre occasioni.

I revisori

Al primo piano dell'azienda in cui lavoro e sto cosando seduto davanti alla mia scrivania, la luce bianca che riflette la nebbia illumina in modo forte l'ufficio in cui mi trovo. A un certo punto scendo al piano terra ed esco e trovo il padrone e altri suoi collaboratori in piedi che parlano assieme al vescovo. Forse a breve faranno una cerimonia, una messa.
Decido di rientrare e trovo diversi uffici, compresi il mio, occupati da diversi ragazzi giovani che parlano e armeggiano con fogli, biro e parlano tra di loro. Sbircio da lontano i fogli e noto schemi, elenchi, tabelle con prospetti. Mi pare di capire che sono i revisori, ragazzi scelti che valutano l'azienda e controllano le scritture contabili per poter emettere alla fine un giudizio obiettivo sull'andamento e affidabilita' dell'azienda stessa.
Dal loro accento capisco che sono della parti di reggio emilia, e anche il loro modo di fare non è serioso, le loro espressioni del viso sono rilassate, spesso sorridono e fanno anche battute, qualcuno di loro tira fuori una bottiglia di vino e un salame ben impacchettato facendo intuire che in pausa pranzo si rilasseranno in modo sobrio e allegro.
Tuttavia, sono veramente in tanti, sono ovunque, fortuna che il mio ufficio sta al piano terra, separato e lontano dalle loro attivita' contabili...cosi' posso stare tranquillo.