sabato 23 dicembre 2017

Androidi ovunque

Ho sognato di avere un gatto meccanico, un gatto androide come nel film "Blade Runner" (dove invece viene fatto vedere un gufo).
E' un gatto fatto molto bene: fa le fusa, ti cerca, si lascia accarezzare... è bellissimo e mi piace accarezzarlo, tuttavia mi provoca una sensazione inquietante: è tutto finto, non è vivo, va a batteria e allo stesso tempo mi piace sentire le sue fusa.
Esco di casa, vado in canonica da un prete, che è anch'esso un androide! Mi dice che sta ristrutturando il salone del suo oratorio per i ragazzi e anzi, ha intenzione di costruirci dentro una intera chiesa! E' sempre affabile, sveglio, parla benissimo e so che è lui stesso, da solo, a costruire e rinnovare l'ambiente di quel salone grazie alla sua forza di androide. Anche lui mi fa uno strano effetto: ci parlo con piacere ma mi inquieta sapere che è una macchina e che non ha un'anima. Forse mi ritrovo in un futuro distopico o forse è proprio questo il futuro: i robot convivranno con noi e io continuero' a sentirmi a disagio perchè non ho a che fare con persone ma con macchina ben programmate.
Mi ritrovo davanti ad un banconote, dall'altra parte vi è una donna e ci separa solo un vetro trasparente: parlo con questa donna per sistemare alcuni documenti, anche lei è un androide...