mercoledì 15 novembre 2017

Volare sopra il lago

Sono andato a trovare Ale, e mi propone di fare un giro su un aereo sopra il lago di Garda. Saliamo e l'aereo parte immediatamente. Non so se era voluto o solo un caso, ma il decollo è potentissimo e riceviamo una spinta (data dai motori) cosi' forte da rimanere attaccati ai sedili e l'aereo parte quasi in posizione verticale come se fosse quasi una giostra da montagne russe. Dopo il decollo vira subito perchè sta per andare incontro ad un altro aereo che sta atterrando...mamma mia che paura!
Sempre seduti su questa sorta di aereo, percepisco il vento un po' freddo e forte perchè a quanto pare non siamo in un ambiente sigillato ma praticamente è come essere su delle montagne russe "a forma di aereo". L'aereo fa continue piroette, si capovolge, poi va giu' in picchiata e torna in posizione "orizzontale"...insomma sembra veramente di stare sulle montagne russe ad una altezza spropositata. Inizialmente tutte quelel manovre mi spaventavano ma poi piano piano mi sono abituato... il momento piu' bello è stato quando l'"aereo" ha rallentato moltissimo mentre passava attraverso una montagna che aveva un buco nella roccia gigante, poco piu' grande dell'aereo: è stata una emozione intensa perchè si percepiva il vento sul viso e si vedeva il panorame... era tutto cosi' dinamico e surreale! Alla fine siamo atterrati ma poi non ricordo piu' nulla del sogno



domenica 5 novembre 2017

Come nel film "Inception"

Mi ritrovo negli anni 80, durante un mega-party che si svolge all'interno di un grande salone come quelli che si vedono nei film americani... ma se guardo bene mi rendo conto di essere proprio in america, a New York, in uno di questi grandi saloni lussuosi. E' pieno di persone vestite alla moda che camminano, bevono, ridono. L'atmosfera è molto positiva e gradevole, e al centro di questo salone c'è un grande palco che taglia quasi a metà la stessa sala e su cui si sta esibendo niente popodimeno che Madonna, giovane come lo era negli anni 80. Sta cantando una delle sue hits, forse True Blue o In to the Groove.
Non sono solo, c'è G. che cammina a fianco a me e stiamo conversando tranquillamente del piu' e del meno, ma ad un certo punto mi rendo conto che questa cosa non puo' essere (purtroppo) cosi' bella come credo... le faccio presente che è troppo bello per essere vero, è troppo bello essere li con lei a parlare come sempre e camminare... le faccio notare che proprio per questo lei qui con me non è realmente lei, ma una mia proiezione mentale che *spera* che sia cosi', ma in realta' le cose stanno diversamente e sono io a creare tutto ciò con la mia mente. Lei comincia ad innervorirsi e a parlare con tono accusatorio, spazientito e gravemente alterato. La cosa mi rende triste ma non posso farci niente... contemporaneamente al suo cambio di umore l'ambiente comincia a deteriorarsi: le mura diventano secche e senza intonaco, le persone se ne vanno, molte altre non parlano piu', gli oggetti vengono abbandonati nel salone: bicchieri sparsi e alcuni rotti su tavoli e pavimenti, addobbi strappati e penzolanti, luci che si spengono e sul palco non c'è più nessuno. Mi rendo conto che tutto questo è crollato e tutte quelle cose belle che mi circondavano ora non ci sono più. Mi sveglio... è finita.