lunedì 24 ottobre 2011

L'adesivo


Ero a mantova, probabilmente nel mese di marzo con i primi caldi, il cielo era grigio nuvoloso, di quel grigio tipico e strano che c'e' in quel periodo (cielo che sconvolge anche interiormente per qualche motivo a me sconosciuto). Stavo appoggiato alla ringhiera metallica di una sorta di corridoio di cemento sospeso a 3-4 metri di altezza che fungeva da passaggio da un luogo a un altro.
Improvvisamente arrivano dei ragazzi, riconoscevo subito dall'aspetto che avevano circa 28-30 anni ed erano vestiti chi con giacca di pelle nera, chi con jeans strappati o comunque vestiti "brutti", uno di loro aveva i baffi, un'altro la barba di 3 giorni...insomma il look della gente pericolosa ignorante e stupida, avvezza alla rissa e alla vitaccia di bassa lega. Mi accerchiano e capisco il perchè. Attaccato all'altezza del cuore, sopra alla mia felpa, avevo un adesivo quadrato azzurro con scritte in bianco sopra, scritte che non comprendevo perchè erano caratteri dell'alfabeto ebraico. Tento di spiegare che sono un visitatore che ha partecipato alla manifestazione ebraica avvenuta a poca di stanza dal punto in cui ci troviamo, ma loro non vogliono sentire ragioni, la tensione è alle stelle e mi sento in pericolo. Qualcuno sta tirando fuori di tasca un coltello, e non posso neanche scappare. Per fortuna pero' riesco a svegliarmi e nel buio finalmente li ho dissolti dalla mia mente...