domenica 5 novembre 2017

Come nel film "Inception"

Mi ritrovo negli anni 80, durante un mega-party che si svolge all'interno di un grande salone come quelli che si vedono nei film americani... ma se guardo bene mi rendo conto di essere proprio in america, a New York, in uno di questi grandi saloni lussuosi. E' pieno di persone vestite alla moda che camminano, bevono, ridono. L'atmosfera è molto positiva e gradevole, e al centro di questo salone c'è un grande palco che taglia quasi a metà la stessa sala e su cui si sta esibendo niente popodimeno che Madonna, giovane come lo era negli anni 80. Sta cantando una delle sue hits, forse True Blue o In to the Groove.
Non sono solo, c'è G. che cammina a fianco a me e stiamo conversando tranquillamente del piu' e del meno, ma ad un certo punto mi rendo conto che questa cosa non puo' essere (purtroppo) cosi' bella come credo... le faccio presente che è troppo bello per essere vero, è troppo bello essere li con lei a parlare come sempre e camminare... le faccio notare che proprio per questo lei qui con me non è realmente lei, ma una mia proiezione mentale che *spera* che sia cosi', ma in realta' le cose stanno diversamente e sono io a creare tutto ciò con la mia mente. Lei comincia ad innervorirsi e a parlare con tono accusatorio, spazientito e gravemente alterato. La cosa mi rende triste ma non posso farci niente... contemporaneamente al suo cambio di umore l'ambiente comincia a deteriorarsi: le mura diventano secche e senza intonaco, le persone se ne vanno, molte altre non parlano piu', gli oggetti vengono abbandonati nel salone: bicchieri sparsi e alcuni rotti su tavoli e pavimenti, addobbi strappati e penzolanti, luci che si spengono e sul palco non c'è più nessuno. Mi rendo conto che tutto questo è crollato e tutte quelle cose belle che mi circondavano ora non ci sono più. Mi sveglio... è finita.

Nessun commento: