sabato 25 aprile 2009

Persone poco raccomandabili

Sono a Mantova, è mattina e sono uscito da poco da una farmacia strana, piena di gente e con piano terra e primo piano. Ho preso delle capsule da mettere nelle scarpe per assorbire gli odori.
Esco dalla farmacia e prendo una stradina stretta e parzialmente sterrata che mi porta fuori mantova passando per alcune case in decadenza. E' un quartiere brutto quello per cui sto passando, l'ho sempre evitato perchè non ispira sicurezza o serenità, sembrano quasi le rovine di una città bombardata. Incamminandomi in questa stradina passo di fianco a un pub che a occhio riconosco ma che ho sempre evitato perchè non mi ha mai ispirato. Purtroppo la stradina mi porta in campagna e, sebbene sono in centro città, questo quartiere rappresenta tutta una zona a sè, diversa dal resto della città, quindi è come se fossi in campagna.
Decido di tornare indietro e a un certo punto mi fermo a guardare qualcosa, sono ritornavo vicino al pub, ho in mano lo scontrino della farmacia e lo lascio cadere e proseguo verso il centro città. Un ragazzo mi ferma e mi dice: "ehi, hai fatto cadere la carta, raccoglila!" e io faccio finta di non capire ma poi dico: "ah si hai ragione! ah guarda, avevo lasciato li anche il mio zaino, ti ringrazio per avermi avvisato!". Il ragazzo, sulla 30ina e con testa pelata, mi sorride e comincia a parlare con me, è socievole ma avevo notato con la coda dell'occhio che era uscito dal pub che ho sempre evitato fino ad ora.
Il ragazzo mi invita dentro il locale e io provo una sorta di tensione, di pre-allarme, perchè capisco che li dentro ci sono dei poco di buono... L'ambiente è accogliente, arredamento in legno, luce non troppo violenta (almeno quella che entra dalle finestre, dato che è mattina), le stanze piccole. La cosa che mi inquieta è che nel frattempo entrano dei ragazzi facenti parte della compagnia che frequenta di solito il posto e noto il particolare che mi mette timore: son tutti con la testa rasata e hanno tutti una t-shirt nera, jeans e scarponi grossi neri. Ecco dove sono capitato, in un covo di neonazisti...
Sono ragazzi socievoli, apparentemente normali, ma che dopo aver chiacchierato con me se ne vanno (almeno alcuni) in un'altra stanza al piano di sopra per parlare dei loro argomenti politici...
Mi invitano a pranzare con loro, ci sto, sono tranquillo non ho nulla da temere perchè tanto non ho nulla da nascondere (se non la mia paura) e so che se mi invitano è perchè vogliono capire da che parte sto e soprattutto se faccio parte a qualche categoria di razza "impura" per loro, anche con il cibo.
Per fortuna tutto fila liscio.
Mi trovo comunque intrappolato in questa zona della città, dove per evitare di far arrrabbiare questa gente mi tocca fare il socievole un po' forzatamente e nello stesso tempo ho voglia di andarmene. Come farò?

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