mercoledì 24 febbraio 2010

il nuovo lavoro...

Il mio ultimo lavoro è bruscamente finito e in preda a un misto di nostalgia e paura del futuro ho la fortuna di avere una spintarella da una ragazza dell'informagiovani di Roverbella che mi fa entrare a lavorare in una banca, allo sportello. Si tratta di una filiale piccola situata in un edificio piccolo in una zona ai piedi di una zona collinare. Questa banca sta a Roverbella
e io devo fare il pendolare in auto ogni giorno per recarmi là.
All'interno di tale banca non vi sono uffici separati da mura, ma diverse scrivanie di legno marrone disposte su tutta la superficie della stanza e su cui sopra vi è una sorta di registratore di cassa di plastica grigio scuro con il display verde a 1 riga tipico dei supermercati o dei piccoli negozi.
Io occupo una di queste scrivanie, distante qualche metro da quella della mia amica ma tuttavia non riusciamo a vederci a colpo d'occhio: chattiamo mandandoci messaggi tramite questo registratore che li visualizza sul display monocromatico. Cerchiamo di non farci troppo vedere dal capo ufficio.
Anche se sono un neoassunto, ancora non so cosa devo fare. Nessuno mi dice che mansione ho, i clienti sono pochi e quei pochi che arrivano (sono sempre anziani) si siedono e chiacchierano del piu' e del meno con gli altri dipendenti. Ho un po' soggezione perchè sono l'ultimo arrivato e non so cosa devo fare e mi sento sempre piu' un pesce fuor d'acqua: non è il lavoro che fa per me questo, non sono adatto a stare allo sportello, non sono adatto a stare in un ufficio silenzioso e dall'arredamento troppo "formale", ma che ci faccio qui?

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