domenica 14 febbraio 2010

Al post di matt e il gatto bianco sott'acqua

A Suzzara, nell'estate 2010 ha aperto un nuovo pub, "Al post di matt", situato quasi in periferia della città, vicino alla rotonda e al centro commerciale che stanno a due passi da viale Marx. E' un posto diverso dal solito locale di fighetti e gente sfigata che popola il paese in cui vivo, è un posto dove vanno i ragazzi che vogliono fare un po' di sano casino senza volgarita' e senza combinare guai.
Mi reco in questo posto nuovo assieme a 3 amici di Castellucchio che mi accompagnano volentieri, si chiacchiera si ride e in brevissimo tempo rompo il ghiaccio con gli altri ragazzi che frequentano il pub che stanno facendo un po' di casino: risate, battute, qualcuno si lancia al volo qualcosa, altri sparano cazzate in modo irresistibile, eccetera... Siamo tutti all'aperto perchè il pub ha la zona estiva molto ampia anche se poco illuminata da lampioncini che emanano una luce gialla.
Dico ai miei amici che torno subito e mi lascio coinvolgere al divertimento delle nuove conoscenze. A un certo punto mi ricordo di loro, corro verso il parcheggio e raggiungo i ragazzi che erano con me. Mi scuso per l'assenza, li saluto e li lascio andare e torno a fare bischerate con questa compagnia di ragazzi/e.
Credo sia l'alba, il cielo pero' è grigio, sembra che sia piovuto ma io non sono per niente bagnato, nell'aria fresca si avverte l'odore e l'umidità che vengono dopo un po' di pioggia estiva. Sto parlando con una ragazza vestita di nero, alta poco piu' di me, con i capelli neri lisci e gli occhi azzurri, la carnagione chiara e il fisico un po' palestrato: sembra una sorta di dark lady ma simpatica e intelligente. Mi dice che va a casa e allora la accompagno...andiamo a piedi anzi lei si mette a correre come se si allenasse per una gara e io mi metto a correre a fianco a lei, con la camicia grigia scura con le maniche tirate su fino ai gomiti: si suda ma è piacevole mentre l'alba si fa strada nella nuova giornata. Mentre corriamo e non sentiamo la fatica le dichiaro il mio amore e subito dopo arriviamo davanti al condominio in cui vive, mi guarda ed è contenta, non mi manda via.
Successivamente vado in una sorta di spa piuttosto piccola, dai muri coperti di piastrelle bianche ovunque, il luogo è molto luminoso e frequentato da diverse persone. Mi dirigo verso una piccola vasca quadrata dove mi immergo nell'acqua calda ristoratrice. Con uno strano strumento che sembra un cucchiaio di legno modificato mi inietto nel collo una sorta di siero che mi fa stare meglio e lascio cadere il "cucchiaio" nell'acqua. Mentre sono li nella vasca che mi rilasso arriva un gatto bianco con occhi azzurri dal pelo lungo che entra in acqua... è rilassato e lo lascio fare, pero' esce subito, per poi ritentare di nuovo a entrare in acqua. Esco dalla vasca e capisco che forse devo togliere il cucchiaio di legno. Lo tolgo e il gatto entra in acqua e si rilassa, solo che l'acqua è troppo alta per lui e affonda, ma non si fa prendere dal panico, rimane immobile con gli occhi aperti a guardare nel vuoto. Faccio scorrere un po' d'acqua togliendo il tappo cosi' lui finalmente puo' respirare tranquillamente con la faccia che spunta fuori dalla superficie dell'acqua. Anche a lui piace lavarsi e rilassarsi in questo modo...

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