domenica 30 dicembre 2007

Incontri interessanti

E' un pomeriggio d'estate. Mi trovo a camminare a caso, senza seguire un percorso prestabilito, sui prati in pendenza di alcune colline, intorno a me ci sono alberi di pino, piccoli che non fanno ombra. So che nella zona in cui mi trovo ci sono abitazioni, quindi sto tranquillo perchè non sono disperso in qualche posto sperduto. In certi punti la pendenza aumenta e si fa un po' fatica a proseguire, ma è per brevissimi tratti. Passo vicino ad una casa molto vecchia, abitata da una donna anziana dall'aspetto arzillo, la casa è un po' a pezzi all'esterno, un po' come le vecchie case di campagna dai muri scrostati e dall'intonaco caduto a terra. La donna anziana è all'esterno della casa, sotto una tettoia obliqua anch'essa connessa alla casa e sorretta da una parete nell'altra estremità. Ha notato che stavo arrivando e sembra che si sia quasi preparata a ricevermi, sta in piedi e davanti a lei c'e' una vasca di pietra rettangolare, di quelle classiche che si vedono in montagna per raccogliere l'acqua delle fontane. Sotto alla tettoia (una sorta di gazebo molto spartano e rustico) c'e' ombra e fresco ma io non vado da lei e decido di tornare indietro e scendere un po' la collina. Sento qualcuno dietro di me che arriva correndo, mi giro e riconosco A., un ragazzo che non vedevo da anni, lui mi saluta e io ricambio volentieri sorridendogli: "Ciao!!". Mi guarda negli occhi mentre mi saluta, è sereno, il viso è giovane, quello di 10 anni fa...(nella realtà non lo vedo più da anni), è in tenuta sportiva, prosegue la sua corsa giù per la collina e io mi volto a guardare la casa di prima. Mi incammino verso di essa e una volta arrivato mi avvicino molto di più alla vecchia donna, che sorridendo mi porge un bicchiere d'acqua fresca preso direttamente dalla vasca d'acqua limpida (con annessa fontana) che ha davanti. Mi spiega che è abituata a vedere ragazzi che corrono in prossimità della casa e da sempre alcuni si fermano a chiederle se possono bere un sorso della sua acqua della fontana, così lei si è abituata a questo via-vai e si aspetta sempre di vedere qualcuno stanco e assetato. Si siede sotto al gazebo con una tazza sempre in mano (di quelle grandi da caffè americano) pronta a riempirla e a porgerla allo "sportivo" di turno.
Io non ricordo di avere bevuto l'acqua, ma comunque era molto bello stare con lei a scambiare 2 parole sotto a quella tettoia; nel giro di un minuto sono arrivati altri suoi compaesani a fare due chiacchiere: l'atmosfera era allegra, serena, genuina. A un certo punto questa signora mi dice: "hey, guarda meglio il panorama che c'è qua, non è uno spettacolo?" e mi invita a sporgermi al muretto del gazebo, guardo e mi si para davanti un panorama mozzafiato: campanili di vari stili e di tutte le altezze, case bellissime tipiche delle zone montane, in lontananza montagne splendide che fanno da sfondo, un cielo chiarissimo e i raggi del sole che illuminano tutto in modo straordinario. La casa è come se si trovasse su una cima di una montagna e a strapiombo sotto di lei, dal gazebo, è possibile ammirare tutto questo. Stupito e emozionato dico: "Cavolo, ma questa è Volta Mantovana, è bellissima vista da qua, devo assolutamente fare delle foto, vado a prendere la mia Nikon Coolpix 3500!!" e così mi ritrovo in mano una specie di piccolo zainetto con dentro la macchina fotografica. Devo sbrigarmi perchè il tramonto è cominciato e poi stanno arrivando delle nuvole che copriranno il sole. La batteria è scarica, così mi tocca tirare fuori il caricabatterie e cercare li all'aperto sotto al gazebo una presa elettrica: la trovo ma è grossa, tiro fuori anche la riduzione e infine finalmente inserisco la spina del caricabatteria ma... la spina si rompe, i due contatti elettrici da infilare nella presa vengono via, cadono per terra, li raccolgo e cerco di riavvitarli sulla spina, ma appena provo ad avvicinarmi alla presa ecco che saltano via!!!!
Cosi' non riesco a fotografare, e' un vero peccato, uno spettacolo così non si vede tutti i giorni. Nel frattempo però capisco di essere simpatico a tutti i presenti, e mentre un po' mi dispiace per le foto vedo arrivare una ragazza dai capelli castani lisci e lunghi fino quasi alle spalle, gli occhi marroni e vispi, una maglia di cotone a maniche lunghe rossa che le sta molto bene: avrà forse 25 anni, mi si para davanti e con un viso solare mi guarda e mi dice: "Ciao, io sono rimasta l'ultima del paese, quella che...insomma si hai capito, single, perchè non mi... dai insomma si tu adesso devi...." e le dico: "si ho capito, allora quando usciamo?", è molto carina e mi sembra una persona di buon cuore e sincera, è felice di uscire con me. Come non dire di no?

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