mercoledì 23 aprile 2008

In un palazzo medievale con i mattoni a vista, ci siamo insediati io e tutti i ragazzi che fanno scout. Il palazzo ha tre piani e le scalinate sono molto ripide, io scorrazzo su e giu nel palazzo sulle scale.
Ritrovandomi al piano terra, noto che in questo edificio c'e' qualcosa che non va, e la individuo subito: porte che si aprono e si chiudono da sole, porte che sbattono, fenomeni vari di poltergeist, tra cui uno prticolare che improvvisamente butta all'aria un tavolo apparecchiato. Allarmato (ma ben cosciente di cio' che accade) avverto il prete che ci accompagna e una volta esposto il problema ci mettiamo d'accordo per fare qualcosa. In due, insieme.
Cosi' ci prepariamo per mandare via assieme questa presenza malefica. Mi ritrovo in una stanza semicircolare dai muri grigi e in alto (ma non le vedo, so solo che ci sono) almeno a 5 metri di altezza ci stanno delle finestre che fanno entrare la luce splendente del sole. Non vedo il sole ma so che c'e' perchè illumina la stanza semicircolare. Intuisco che io dovro' mettermi in posizione tale da guardare la parete semicircolare davanti a me, e a fianco a me ci sara' il prete del campo scout. Lungo le pareti, appoggiati con la schiena al muro e seduti su panche appoggiate alla parete curva, ci stanno diverse persone che insieme a noi due ci aiuteranno a mettere in azione il rito.
Poichè è la prima volta che vedo queste persone, decido di salutarle e comincio da quelle alla mia destra: sono 3 frati con tuniche grigio chiaro, hanno barba e baffi bianchi e parlano tra loro, li saluto e loro mi dicono qualche parola e poi continuano a parlare tra di loro, so che parlano della questione del rito e comunque sono sereni, mi ispirano fiducia e mi stanno anche simpatici. Passo alle persone immediatamente dopo di loro, anch'esse sedute: sono suore, con la tunica bianca splendente e che hanno un cappuccio (anch'esso bianco) un po' lungo che copre parte del viso, esse stanno praticamente immobili e non dicono nulla, cosi' passo oltre perchè non voglio irritarle. La persona che sta in fianco a loro la conosco, è una persona anziana morta anni fa, mi appare come nella foto che ho visto anni fa che la ritrae con gambe accavallate, espressione rilassata, capo dritto e sguardo che guarda in una direzione indefinita. Rimango stupito di vedere questa persona, cosi' la saluto con un caloroso "ciao" e poi la guardo negli occhi: questa persona comincia a parlare e dice tante frasi velocemente una dopo l'altra, mi pare che mi dica che quello che sto per fare è una cosa difficile e pesante, e infine comprendo bene una frase che dice: "non è arrivato ancora il tuo momento". A quel punto tutto si confonde intorno a me, le pareti e le persone diventano un vortice grigio e subito dopo una luce bianca forte copre tutto. Mi sto per svegliare, lo sento, e tutto sta accadendo in pochi secondi. Infine, sento due mani calde che mi toccano contemporaneamente la schiena dove stanno i reni, il tocco dura 1 secondo e poi sparisce. Adesso sono sveglio.

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