lunedì 5 maggio 2008

Sono a Mantova, in zona centro, e sto camminando a piedi con altre persone che sono presumibilmente quelle della compagnia teatrale. Entriamo in un bar gestito da marito e moglie, il bar ha l'entrata in forma di "vetrina" con la porta centrale a vetro, l'interno è molto spoglio (forse è stato aperto da poco) ma i due gestori sono molto cordiali e calorosi e invitano a fare due chiacchiere continuamente. Siamo in pochi dentro e l'ambiente non è molto ricco di arredamento. Il bar prosegue in lunghezza per altre due "stanze" che hanno una parete sempre a vetro che da' sui portici. Io vado nella terza stanza, quella che sta piu' in fondo e mangiucchio delle caramelle e dei cioccolatini presenti in un vasetto, sono li apposta e so' che sono pure a pagamento, cosi' ne approfitto per mangiarne 5 o 6 e infilarmene uno in tasca di nascosto quando i gestori non mi stanno guardando. Sto li un po' a chiacchierare (non ricordo che dicevo) e poi vado alla cassa a pagare. L'atmosfera insomma non è allegrissima e i gestori pero' ci provano a chiacchierare e cercare di rendere l'ambiente piu' "caldo", addirittura per cercare di tenermi li con loro mi offrono una birra chiara piccola.
Usciamo poi dal bar e ci rechiamo verso la nostra nuova sede teatrale, proprio in centro a mantova, in un vecchio palazzo dalle mura esterne scure di smog o annerite dagli anni (forse da almeno 2 secoli), la nostra sede è costituita da un unico salone che sta al terzo piano di questo edificio la cui superficie è praticamente grande quasi quanto un piano intero del palazzo: l'entrata sta su una parete e le finestre di fronte a tale entrata stanno sulla parete opposta del palazzo.
Si accede dall'esterno, su una arrugginitissima e vecchissima scala di metallo che assomiglia a quelle antincendio che stanno sul retro dei palazzi americani. E' pero' una struttura letteralmente separata dal palazzo, ovvero si "appoggia" alla parete del palazzo senza essere saldata alle mura, un po' come le scalinate delle uscite di sicurezza di adesso: sono aderenti all'edificio ma non attaccate e oscillano un po' quando ci si è in tanti sopra.
Rieccomi il mattino dopo mentre sono sull'autobus che mi porta al palazzo, sono con altri 2-3 ragazzi della compagnia teatrale che parlano con me e a un certo punto scendono dall'autobus perchè sono arrivati alla fermata. Io invece mi sbaglio sempre, non ricordo mai la fermata (dopo tutto sono a Mantova da poco, non conosco ancora bene le strade piccole e strette della citta') e mi tocca sempre scendere lontano. Al terzo giorno mi ricordo quasi perfettamente il momento in cui scendere e fermo l'autobus esattamente alla fermata successiva a quella a cui dovrei scendere. D'altra parte, dico a me stesso, è impossibile sbagliarsi perchè il nostro spazio sta proprio in via "dell'Arte", che piu' coincidenza di cosi' non puo' essere!
Salgo sulla scala di ferro arrugginita ma non entro, sto a parlare con un ragazzo della compagnia sul pianerottolo di accesso all'entrata del palazzo che fa parte della struttura metallica della scalinata, mi sporgo dalla ringhiera e mi vengono un pochino le vertigini a guardare giu' sentendo la struttura metallica che oscilla...il ragazzo con me che sa che ho paura allora stringe la ringhiera anche lui con le mani e comincia a far oscillare il corpo in modo da trasmettere le vibrazioni alla struttura che comincia a oscillare paurosamente, gli dico di smettere perchè ci si dondola in maniera esagerata e io ho paura!!!
Una sera, ci troviamo con alcune persone di fianco al palazzo (sulla strada) a fare due chiacchiere e questi ragazzi hanno spinelli e con loro c'e' pure l'Ambro che tira fuori un cucchiaio, mette della roba bianca sul cucchiaio e aggiunge una specie di marmellata all'arancia, il risultato è una droga molto potente che gli altri ragazzi "si fanno" rapidamente. Dopo un po' cominciano ad alzare la voce e a corrermi dietro perchè io mi sono spaventato dalla loro trasformazione "animalesca" a causa della droga, corro per le strade deserte e buie di Mantova finchè non mi raggiungono ma per fortuna non mi fanno nulla...dopo un po' vomitano una schiuma bianca e densa e tornano normali, la cosa mi sa di squallido: stare cosi' male per poche ore di "goduria" da droga? Bah...

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