domenica 28 dicembre 2008

1° Sogno

Sono all'aperto, vicino a un centro commerciale o a un edificio in cemento grigio che me lo ricorda molto, attorno a questo edificio vi è una scalinata di metallo che sale fino al tetto e che si snoda su tutti i lati dell'edificio: una sorta di "tromba di scale" che percorre il perimetro dell'edificio. A piano terra, all'entrata, trovo un ragazzo ex compagno di classe che mi saluta, gli stringo la mano calorosamente e gli chiedo come sta, le solite frasi insomma... noto che è rimasto fisicamente piu' o meno invariato tranne i capelli bianchi e poco presenti "nel mezzo" della testa. Non so perchè ma salgo con lui sulla sua auto e lui decide di salire le scale esterne dell'edificio in auto! E' come se sbagliaasse manovra o non si ricordasse la strada, di fatto il viaggio inauto sulla tromba di scale è un po' come le montagne russe. La scalinata è larga e quando arriviamo fin sul tetto (una, due, tre volte..) l'auto spicca un salto e poi ricade sulla scalinata, provocando in me una forte paura di cadere giu dal palazzo perchè stiamo andando fuori dal perimetro dell'edificio durante il salto.


2° Sogno

Mi trovo in un edificio scarno, un po' decadente, dalle pareti spesse color verde militare, finestre con grate, atmosfera tutt'altro che allegra. Sono nel bel mezzo della seconda guerra mondiale e sono un ebreo e vivo con altri detenuti ebrei in questo palazzo gestito dai soldati tedeschi. Pur essendo un ebreo deportato godo di alcuni privilegi e mi si concede qualche libertà, anche se so di certo che sto facendo il doppio gioco: io sono contro i tedeschi, sto cercando un modo per evadere o far fallire l'organizzazione posta in essere in questo palazzo. Il palazzo forse è medievale o rinascimentale, lo riconosco dallo spessore delle mura, dalle porte basse, dalle finestre grandi munite di grata metallica conficcata e arrugginita nelle pareti attorno alla finestra.
Mi vedo seduto a un tavolo che parlo con mestizia con altri detenuti, oppure mi vedo mentre parlo con alcuni soldati o ufficiali tedeschi di basso rango. Non mi fanno molta paura, ma di certo so di essere in un ambiente ostile. La luce che entra dalle finestre è quella del mattino, anche se non vedo altro che il cielo grigio quasi bianco (e quindi molto luminoso). Passo vicino a una caldaia a legna arrugginita, dal colore nero e con evidenti segni del tempo. Le stanze intorno a me sono spoglie, il pavimento di legno, qualche oggetto sparso sul pavimento non ben identificato... la vita procede in questo piccolo mondo che è il palazzo in cui ci troviamo. Io ancora non so bene cosa devo fare, ma di certo non sono li per caso. Ho pure una sorta di divisa con cappello addosso, di quelle divise che i tedeschi assegnano a qualche individuo ebreo per controllare la zona, o una cosa del genere... non ricordo piu' altro.

3° Sogno

Sono in auto che giro con alcuni amici (il ferro, il paso, l'ambro) in un paesino nuovo che in apparenza non ho mai visto ma in realta' riconosco vagamente perchè dico a voce alta di esserci gia' stato. L'auto che guidiamo forse è una 500 bianca. I miei amici si lamentano con il paso perchè è lui che si sta perdendo. Il paesino è in collina, molto gradevole, composto da appartamenti nuovi pitturati di bianco. A un certo punto ci perdiamo in una piazzetta di questo quartiere di apppartamenti: è una piazzetta lastricata con mattonelle grandi quadrate rosse con decorazioni, dai lati di 50-80cm circa ognuna. Vi sono anche 3 grosse e rotonde aiuole a uguale distanza tra di loro, situate in questa piazzetta e noi in auto vi giriamo attorno come matti: stiamo impazzendo perchè non troviamo il posto in cui dobbiamo andare.
Il posto è un locale, una sorta di bar-pub carino dove io ero gia' stato e che ricordo vagamente dove si trova, anche se sono certo che siamo molto vicini.
A un certo punto vedo una casa, uno scorcio del paese e ricordo bene dove andare e lo dico ai miei amici, e finalmente lasciamo la piazzetta e ci dirigiamo verso la strada giusta. Pero' che fatica!

Nessun commento: