sabato 24 gennaio 2009

Breve sogno di mezza estate 2008

Breve sogno di mezza estate 2008

E' il tramonto, il sole all'orizzonte è quasi del tutto calato lasciando il cielo di un arancione vivace e nello stesso tempo vagamente surreale che pero' gia' tende a spegnersi. Non vedo il sole ma vedo me stesso che da le spalle a esso, potro una bicicletta da uomo tenendola per il manubrio mentre cammino in una strada sterrata di campagna, attorno a me l'erba verde e alta e dietro di me, a distanza di qualche metro', c'e' Attila, il mio gatto arancione. Come un cane mi segue e ogni tanto si ferma ad annusare qualcosa, si perde in mezzo all'erba che sta sul ciglio della strada. Trotterella veloce come farebbe un cane che segue il suo padrone. Mi volto a chiamarlo, "Attila!" e lui risponde con i suoi soliti mormorii da gatto e poi facendo il suo classico "miao!" di risposta, un miagolio particolare, legato al contesto in cui ci troviamo, ovvero una sua risposta che segue un mio richiamo, non un semplice "miao" anonimo. Eccolo che rizza la coda e correndo piu' veloce mi raggiunge e mi affianca e ora trotterella al mio fianco, come farebbe un cane con il suo padrone. Pace, tranquillita', e la compagnia di un animale. Non ha prezzo.

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