giovedì 29 gennaio 2009

Girando un film...

Faccio parte di un cast riunito per girare un film fantastico in italiano. Tra attori, impiegati per l'ufficio, segretarie, personale tecnico eccetera siamo in tanti e ci ritroviamo tutti in un palazzo composto da stanze, uffici e scalinate, un palazzo di 2-3 piani probabilmente, un palazzo che non ha mai ospitato uffici ma era destinato a essere un puro e semplice condominio.
Mi vedo mentre giro qualche scena insieme ad altri ragazzi truccati, anzi a dir la verita' la scena è sempre la stessa, solo che viene rifatta perchè non ci decidiamo mai a fare quella definitiva, spesso cambiamo vestiti o personaggi o luoghi ricostruiti nell'edificio stesso. Insomma una produzione sgangherata e inconcludente ma tuttavia attiva e che si da da fare. Nella scena io una una sorta di personaggio d'azione che si scontra con una gang di cattivi, io sono una specie di personaggio dei fumetti un po' oscuro mentre la gang è composta da tipi violenti e spregiudicati. Durante la scena c'e' un momento in cui devo entrare nell'ufficio di una persona che pero' non si lascia influenzare da me e mi manda a quel paese: tal persona è il mio amico Ambro vestito in giacca e cravatta che se ne sta seduto a una scrivania grande e rettangolare con sopra diversi documenti sistemati in ordine.
Mi vedo inoltre mentre esco dal "lavoro" e torno a casa o viceversa mentre percorro la stessa strada in auto per andare al condominio...fuori c'e' un sole forte, il tipico sole delle ore del mattino (saranno le 9 o le 10 mentre guido) e il cielo è azzurro e terso. Durante il tragitto, quando percorro una curva, vedo in lontananza la facciata di una chiesa che reputo molto bella e che decido prima o poi di fotografare, ai fianchi della strada c'e' la campagna, o forse dei vasti campi di erba ben tagliata. Quel giorno che decido di fotografare la chiesa lo faccio proprio mentre sto guidando e aspetto di arrivare alla curva fatidica in cui scattero' la foto (la curva so che è il punto migliore per scattare una foto d'impatto con cielo e campagna circostante) ma non sono abbastanza veloce e mi perdo lo scatto.
Successivamente mi fermo con l'auto sul ciglio della strada nella corsia opposta a quella che sto percorrendo, sul ciglio della strada c'e' una casa che dista dalla strada pochissimi metri, riempiti da erba cortissima. Mi sono fermato perchè ho visto un cielo bellissimo, oltre all'azzurro intenso ci sono tantissime nuvole bianche non molto grandi che tendono ad assumere una forma circolare e l'insieme che si ottiene è una sorta di cielo "a pois", unito poi al campo verde sottostante è di uno spettacolo impressionante e stupendo. Scendo dall'auto, inquadro con la Minolta DiMage A200 ma questa è troppo lenta nel mettere a fuoco e scattare (passano diversi secondi dal momento in cui schiaccio al momento in cui sento il click dell'otturatore) e quindi il cielo fa in tempo a cambiare, le nuvole un po' spariscono un po' si uniscono tra loro e alla fine mi ritrovo un cielo "normale" che non da piu interesse. La cosa mi mette un pochino di dispiacere, anche perchè proprio alla mia destra a pochi metri si trova la facciata della chiesa che volevo fotografare in auto, quindi la foto sarebbe stata originale, luminosa e molto bella.

Mi tocca ripartire e tornare nel condominio, dove Ambro mi aspetta ancora li tranquillo e con il suo vestito serio di giacca e cravatta grigio scuro ma non troppo, cravatta nera, camicia forse di un azzurro quasi bianco e espressione da persona seria (ma non troppo...), mi fa effetto vederlo cosi', non ci sono abituato, sono ancora troppo legato alla sua immagine di "pischello matto".
E intanto in questo edificio si riprende a "girare" queste scene surreali, il clima è sempre sereno anche se piuttosto caotico perchè non si sa mai dove si voglia andare a parare.

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